La termografia per quadri elettrici e blindosbarre – Il modulo INAIL OT23 ma non solo
La termografia per quadri elettrici e blindosbarre è un vantaggio per ridurre i costi di manutenzione. Da non dimenticare il modulo OT23 di INAIL.
La termografia per quadri elettrici e blindosbarre è utilizzata ormai da decenni per i controlli di routine in un gran numero di aziende e uffici.
E’ facile capire il perché: si possono analizzare componenti potenzialmente pericolosi ma fondamentali per il funzionamento di un impianto stando a distanza di sicurezza.
Questo si può fare perché le anomalie in campo elettrico sono in gran parte dovute ad aumenti di resistenza nei conduttori o nei componenti, quindi immediatamente identificabili grazie ad un aumento della loro temperatura: la termografia rileva questo aumento di temperatura grazie al conseguente aumento di radiazione termica emessa.
Sul mercato ci sono ormai vari fornitori di questo servizio, ma i motivi per cui noi di DarkWave Thermo dovremmo essere i vostri fornitori sono qui elencate:
- la nostra squadra opera da anni nel settore, con tecnici certificati e istruttori internazionali;
- forniamo un servizio efficace, con termocamere Teledyne Flir sempre in condizione di calibrazione certificata;
- utilizziamo lenti teleobiettivo per misure a grande distanza, fondamentali per le analisi sulle blindosbarre e le stazioni AT/MT;
- forniamo report accurati non solo per le anomalie, ma anche per la valutazione generale degli impianti;
- abbiamo un imbattibile rapporto qualità/prezzo a confronto con i nostri concorrenti di uguale competenza;
- lavoriamo con la stessa qualità in tutta Italia, Svizzera ed Europa.
Alleghiamo qui alcune immagini prese dei nostri report, consapevoli che più di uno avrà la tentazione di usarle per i propri siti internet, senza autorizzazione (capita molto spesso).
Perché fare termografia? Tanti vantaggi, non solo per il modello INAIL OT23.
Se quasi sempre i motivi principali della richiesta di analisi termografica sono mirati a soddisfare temi come “l’assicurazione”, oppure “il modello OT23”, oppure “il sistema qualità ISO 9001” i vantaggi di una analisi termografica periodica approfondita sono in realtà decisamente superiori e sempre poco valutati, dal sistema di gestione.
Se cominciamo ad analizzare le motivazioni tipiche, queste sono ragioni, effettivamente rilevanti, perché generano un ritorno rapido del (piccolo) investimento.
Infatti, in dipendenza del codice ATECO, della dimensione della azienda e di altri parametri di classificazione, sarà possibile raccogliere 60 dei 100 punti previsti per ottenere agevolazioni derivanti dalle attività mirate alla prevenzione dei rischi aziendali.
Una analisi termografica è molto di più: un bravo operatore termografico individua le anomalie anche quando sono minime, prima ancora che diventino un potenziale guasto rilevante.
Spesso però, a causa di una periodicità troppo ampia tra interventi o per la totale assenza di ispezioni precedenti si scoprono cose interessanti ed anomalie serie.
L’immagine seguente, ad esempio, è stata acquisita durante un corso certificato per operatori della compagnia elettrica nazionale di un paese del Medio Oriente, che raramente aveva adottato la tecnica termografica per la verifica della condizione dei propri impianti. Inutile dire che una sola immagine ha convinto il management a formare più operatori e acquistare più termocamere.
Nella immagine seguente mostriamo invece una anomalia rilevante sulle connessioni di un trasformatore in resina, in questo caso in una grande azienda italiana.
Per i trasformatori, macchine elettriche fondamentali per il funzionamento di una azienda, le verifiche sono anche qui rapide, efficaci e risolutive, soprattutto le parti visibili come connessioni, passanti e, in alcuni casi, avvolgimenti.
Quando si parla di trasformatori ad olio, gli avvolgimenti non sono verificabili perché immersi appunto nel bagno d’olio, ma tutta la parte di passanti e connessioni sono invece solitamente agevolmente visibili e controllabili.
La termografia da sempre esprime la sua massima potenzialità sui sistemi in bassa tensione.
Con termocamere ad alte prestazioni, ogni giorno si possono verificare oltre 100 quadri elettrici, in modo agevole ed accurato, evidenziando sia le anomalie più rilevanti ma anche i guasti allo stato embrionale, per non farli mai diventare un rischio.
L’immagine qui riportata rappresenta una anomalia rilevante, quindi facilmente individuabile
L’immagine seguente mostra invece una anomalia allo stadio embrionale in una morsettiera. Richiede un intervento correttivo semplice e quindi può essere sistemata in pochi minuti evitando peggioramenti nel tempo, rischi di fermata o potenziale incendio.
Per saperne di più sulle nostre attività di controllo termografico su quadri elettrici e blindosbarre, potete consultare la pagina specifica qui.
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